mercoledì 18 settembre 2013

Intervista a Gorilla Sapiens Edizioni (Interviste 2013/4)

INTERVISTA A GORILLA SAPIENS EDIZIONI
(intervista a cura di Matteo Pugliares)


Oggi siamo in compagnia di Gorilla Sapiens Edizioni.

Quando è nata la vostra casa editrice e con quali obiettivi?

Sulla carta ha quasi due anni, ormai è un ometto. Le pubblicazioni sono cominciate un anno fa. Volevamo dare vita a un ambiente creativo e informale, tanto per i lettori quanto per gli autori.

Come è composta la vostra redazione? Accettate curricula?

Siamo in tre, in onore del nostro boss immaginario (il Gorilla Sapiens), ci siamo ribattezzate: Gorilla 1, 2 e 3. Al momento non accettiamo curricula, perché non possiamo permetterci dei collaboratori.

Qual è stato il vostro primo libro pubblicato?

“Urban Noise”, un’antologia di racconti di diciassette autori che hanno trattato da vari punti di vista il tema dei “rumori della città”.

Se doveste descrivere in poche parole il vostro lavoro editoriale, quali parole usereste?

Nostro. Lavoro. Editoriale. Fatica. Felicità.

Dalla fondazione della vostra casa editrice, quali obiettivi ritenete di avere raggiunto e a quali puntate?

Abbiamo trovato autori interessanti. Cerchiamo ancora autori interessanti.

Un libro che vi è rimasto nel cuore e che continuerete a riproporre al vostro pubblico.

Tutti, per il maggior tempo possibile. Siamo insistenti.

Come vi ponete nei confronti delle nuove tecnologie?

Grazie della domanda, che ci permette di ribadire che non è colpa nostra se quando entriamo in contatto con un qualsiasi aggeggio tecnologico, esso comincia a manifestare strani sintomi di isterismo e finanche tentativi di auto-soppressione. Gorilla2, per esempio, è in grado di far saltare la connessione internet in un raggio di circa 5 metri da sé. Purtroppo involontariamente. A parte questo, osserviamo con attenzione l’evolversi del mercato editoriale, e siamo consapevoli che, nonostante le nostre intrinseche difficoltà con la tecnologia, prima o poi ci toccherà fare i conti con gli ebook.

Cosa pensate delle mostre-mercato e delle fiere del libro?

Sono occasioni belle e nutritive. Il contatto con il pubblico ci arricchisce sempre, chiaramente non in termini economici! Però siamo sempre molto felici di poter mostrare il nostro lavoro, parlare dei nostri libri e dei nostri progetti futuri.

Come vi ponete nei confronti dell’editoria a pagamento e del print-on-demand?

Sono realtà molto diverse dalla nostra, e ci risulta difficile accettare che portino lo stesso nome. Nel già complesso e sovraffollato mercato editoriale, sembra di competere anche con chi sta “barando”. D’altra parte noi, come tutti i piccoli editori, possiamo contare sul fatto di avere un’identità e un progetto. Sono queste le cose che hanno valore e permettono, nel tempo, di crearsi un pubblico.

Ritenete che il passaparola informativo, tramite blog o siti d’opinione, possa influenzare il mercato librario?

E la critica tradizionale? 

Certamente è un bene che si parli di un libro. Il problema sta forse nel come se ne parla. E non ci riferiamo alle critiche, che hanno certamente una loro ragion d’essere. Piuttosto alla qualità delle recensioni, che a volte è molto bassa. Un articolo approfondito dà più chance al libro, perché risulta più interessante per i lettori del blog o del sito, i quali potrebbero quindi essere più invogliati all’acquisto.

Pubblico: quali caratteristiche deve avere il vostro lettore ideale?

Come casa editrice adottiamo uno stile di comunicazione improntato su una seria ironia. Anche se non tutti i nostri libri, chiaramente, sono di natura ironica, è probabile che come entità editoriale possiamo essere apprezzati e capiti meglio da un lettore dotato di senso dell’umorismo.

Un aspirante scrittore può proporvi i propri manoscritti? Come deve fare?

Abbiamo sospeso la valutazione dei manoscritti per un breve periodo, per concentrarci sui progetti in cantiere. Tra qualche mese sarà di nuovo possibile inviare i testi all’indirizzo manoscritti@gorillasapiensedizioni.com. Per sapere quando, basta tenere d’occhio il nostro sito o la nostra pagina FB.

Avete un sassolino nella scarpa o un piccolo aneddoto da raccontarci circa la vostra casa editrice?

Finora abbiamo pubblicato esclusivamente, e orgogliosamente, raccolte di racconti. Più di una volta è capitato che in alcuni articoli si parlasse invece di “romanzo”, ma questo non implica affatto che il recensore non abbia letto il libro. Magari non l’ha capito.

Qual è il vostro ultimo libro in uscita? Lo consigliereste perché…

A settembre uscirà una raccolta di racconti umoristici molto diseducativa. Lo consigliamo perché offre uno sguardo insano sulla letteratura con la a maiuscola. Titolo: “Moby Dick e altri racconti brevi” di Alessandro Sesto.

Se doveste evidenziare una necessità assoluta del mercato editoriale italiano?

I lettori.

Infine, un vostro augurio al nostro blog I Libri di Morfeo…
Di scoprire libri belli e condividerli con un pubblico sempre più ampio.
Visita il sito di Gorilla Sapiens Edizioni cliccando QUI

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