domenica 29 settembre 2013

Intervista a Gordiano Lupi - Edizioni Il Foglio (Interivste 2013/6)

INTERVISTA A GORDIANO LUPI - EDIZIONI IL FOGLIO
(a cura di Matteo Pugliares)


Oggi siamo in compagnia di Gordiano Lupi, titolare di Edizioni Il Foglio.
Ciao! Benvenuto nel nostro blog. Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Certo. Sono un lettore onnivoro e un cinefilo spassionato. Come autore, mi occupo di cultura cubana e di cinema italiano. Traduco scrittori cubani (Yoani Sánchez, Cabrera Infante…). Ho pubblicato un po’ di saggi molto popolari, qualche romanzo e raccolte di racconti, che trovate su www.infol.it/lupi. Faccio anche l’editore, non profit, in una sorta di dilettantismo professionale che – male o bene – va avanti da oltre 14 anni.

Quando sono nate le Edizioni Il Foglio e qual è il progetto editoriale?
Sono nate nel 1999,con la rivista Il Foglio Letterario, che esce ancora in pdf e stampata, come numeri promozionali in occasione di eventi. Le Edizioni Il Foglio Letterario debuttano nel 2003 con un progetto ben preciso: “dare voce a chi non ne possiede e combattere l’editoria a pagamento”. Per questo pubblichiamo molti esordienti italiani (under 30, preferibilmente) ma anche scrittori cubani che non possono uscire in patria. Ma non facciamo solo narrativa.

Come è composta la redazione?
Non vorrei dimenticare qualcuno. Siamo tanti e ci coordiniamo on line. Il mio compito da direttore editoriale mi impone di occuparmi di narrativa italiana e di letteratura cubana, ad interim anche di saggistica popolare. Sacha Naspini e Federico Guerri mandano avanti la collana Demian, racconti legati al tema adolescenza, sulle orme del capolavoro di Herman Hesse. Sacha Naspini è anche il grafico - editor - copertinista della situazione. Patrizia Garofalo seleziona poesia e testi narrativi lirici per la collana Orizzonti (pochi titoli all’anno). Fabio Zanello cura una collana di cinema che è il nostro fiore all’occhiello per quel che concerne vendite e interesse del pubblico. Antonio Zollino e Luciano Curreri dirigono la sezione saggistica più colta, di livello accademico. Maurizio Cometto seleziona il fantastico, anche se in questo settore siamo fermi per carenza di vendite. Alessandro Del Gaudio segue Fumetto e Comics Book. Alessandro Napolitano, le graphic novel. Carlo Gambescia i testi politici. Michele Ponte segue gli e-book.

Qual è stata la prima collana? E il primo autore?
Abbiamo cominciato con la poesia e con il fantastico, ospitando Peter Russell, Maribruna Toni e il mio Sangue tropicale. Sono seguiti alcuni inediti di Aldo Zelli, lavori di giovani come Andrea Consonni (Wrong), ancora in catalogo.

A distanza di 14 anni dalla fondazione delle Edizioni Il Foglio, quali obiettivi ritieni di avere raggiunto e a quali punta la casa editrice?
Molti. Abbiamo lanciato tanti giovani. Ricordo Gianfranco Franchi (Pagano e Disorder) che adesso pubblica con Castelvecchi; Sacha Naspini che sta per uscire con Rizzoli e ha pubblicato con Guanda ed Elliott (ma L’ingrato e I sassi sono nostri…); Lorenza Ghinelli (Il divoratore) adesso scrive best-seller da ventimila copie per Newton & Compton; Caludio Volpe è passato a Edizioni Anordest (Il vuoto intorno) e ha partecipato per ben due volte allo Strega. Noi stessi abbiamo fatto lo Strega tre volte con Wilson Saba (adesso Bompiani), Boris Virani (Mangia la zuppa amore) e Caludio Volpe. Inoltre abbiamo scoperto scrittori cubani come Alejandro Torreguitart che ha suscitato l’interesse di molti critici italiani con lo scandaloso Vita da jinetera. Altro che le sfumature di grigio! Erotismo - verità.

Un libro che ti è rimasto nel cuore e che continuerete a riproporre al vostro pubblico.
Wrong di Andrea Consonni. Ma tutti i nostri libri sono belli (per me). Il solo motivo che mi ha spinto a pubblicarli è che mi sono piaciuti!

Come vi ponete nei confronti delle nuove tecnologie? Ebook, booktrailer?
Michele Ponte si occupa di e-book. Sacha Naspini fa i booktrailer. Si fanno, pure se non ne vado pazzo. Ma Il Foglio non sono soltanto io, come ho cercato di spiegare. Noi siamo una vera associazione culturale, una cooperativa di autori, un’azienda che non è interessata al profitto ma alla realizzazione di un progetto.

Cosa pensi delle mostre-mercato e delle fiere del libro?
Facciamo quelle della piccola editoria, alla nostra portata: Pisa, Modena, Latina, Imperia… Non facciamo quelle dove le nostre casse uscirebbero a pezzi: Torino, Roma. Si tratta di una scelta ben precisa. Facciamo molti mercati toscani, in compenso, ovunque c’è una festa cerchiamo di essere presenti con i nostri libri.

Come vi ponete nei confronti dell’editoria a pagamento e del print-on-demand?
Rifiutiamo categoricamente l’editoria a pagamento. Il print-on-demand, invece, può essere una risorsa. Ci sono ottimi libri che non vogliamo mettere fuori catalogo ma al tempo stesso non possiamo permetterci di stampare in un gran numero di copie perché le vendite sono scarse…

Ritieni che il passaparola informativo, tramite blog o siti d’opinione, possa influenzare il mercato librario?
Noi ci speriamo. Anzi, ne siamo convinti. Nel 1999 nessuno comprava i nostri libri. Oggi abbiamo un giro di entrate – uscite, a pareggio di bilancio, di circa 60.000 euro l’anno. Visto che nessuno ci ha regalato niente e che non abbiamo mai fatto grandi investimenti pubblicitari, crediamo che il merito sia molto del passaparola (anche via internet) e della nostra presenza sulle piazze.

E la critica tradizionale? 
Se le recensioni facessero diventare ricco sarei miliardario. Sono la prova provata che non servono a niente, invece. Sono altri i fattori che fanno vendere un libro.

Come deve fare un aspirante scrittore per proporvi un manoscritto?
Inviare una sinossi e tre capitoli. E’ tutto spiegato qui:
http://www.ilfoglioletterario.it/manoscritti.htm

Qual è il vostro ultimo libro in uscita? Lo consiglieresti perché…
Il nostro ultimo piccolo successo è La coda sotto il banco di Melisanda Massei Autunnali. Un romanzo ironico e divertente che racconta di una scuola frequentata da  gatti con professori umani. Un libro sulla scuola, sulle nuove tecnologie, sui gatti, scritto con uno stile a metà tra Mosca e Guareschi.

Infine, un tuo augurio al nostro blog I Libri di Morfeo…
Continuate a consigliare di comprare gelati al polo (ergo: libri agli italiani), abbiamo un gran bisogno di gente come voi!

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